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Lettera da Guayaquil

Il missionario fidei donum della diocesi di Roma, don Julian Ballesta, ci ha scritto oggi da Guayaquil (Equador):

Guayaquil, 28 marzo 2017

Stimati in Cristo;

Siamo vicini alla Pasqua e molto contenti, preparandoci con le armi che la nostra Madre – la Chiesa – ci offre; digiuni, preghiere, elemosine.

Abbiamo trovato cinque chiese e cinque preti, uno di loro è Vescovo ausiliare, per celebrare degnamente la Pasqua, per le ventitré comunità neocatecumenali della nostra parrocchia Santo Tomas de Aquino. Abbiamo trenta battesimi per la Veglia Pasquale.

Abbiamo un’ altra bella notizia: Lyonel e Maria del Carmen, una coppia con i loro quattro figli, sono stati scelti per andare come famiglia missionaria al Giappone. Sono della 5ª comunità neocatecumenale della mia parrocchia.

Vanno a Osaka, dove già sono arrivate altre tre famiglie di vari nazionalità, e formeranno una “missio ad gentes” con un prete ecuadoriano, un seminarista e due ragazze. Una di esse, Noemi, è figlia di una famiglia missionaria, Renato e Cristina (Trieste) che sono arrivati con me circa venticinque anni fa.

Lyonel e Maria del Carmen con la loro comunità hanno organizzato campi estivi con bambini, pranzi, film, etc. e già hanno raccolto i seimila dollari per i biglietti aerei. Partono dopo la Pasqua, agli inizi di maggio.

Adesso stanno facendo altre attività per pagare l`affitto della casa che in Giappone è molto costoso.

Un´altra coppia, Moises e Rosa, con una sorella, Yunni, andranno a servire presso una casa per ritiri ad Ambato, una citta dell`Equador. Insieme ad Anna, un`altra nubile che li precede in questa casa.

Abbiamo assistito nel Seminario di Quito alla “admissio ad ordines” di Julio Salvador, un ragazzo della settima comunità.

Tra le comunità, i duemila bambini e giovani della prima comunione e cresima, i centoquaranta poveri che arrivano ogni settimana per ricevere l`aiuto della Caritas , le Messe, confessioni…non è possibile annoiarsi. Dio ci aiuta tanto e ci sorregge con la vita di preghiera e la comunione. Siamo cinque fratelli nella canonica.

Un caro saluto. La pace

Julian Ballesta

Parroco