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Centro Pastorale Missionario della Diocesi di Roma / Testimonianze  / Lettera da Floresta Maggio 2015

Lettera da Floresta Maggio 2015

Carissime e carissimi tutti,

ho aspettato un poco a scrivervi, perché il mese di Aprile è stato pieno di cose belle, ma anche molto impegnative.

Abbiamo celebrato la Pasqua del Signore, nella semplicità di qui, e per la prima volta la celebrazione del triduo è stata vissuta anche nelle comunità rurali (quasi tutte). Sembra strano dirlo, ma in una parrocchia come la nostra, in fondo abbastanza piccola, per le misure brasiliane, non c’era mai stata l’attenzione alle comunità della campagna. Grazie all’apporto di Gerson, un seminarista che mi sta aiutando il fine settimana, abbiamo potuto fare un programma ben definito e aiutare molti villaggi a vivere la Settimana Santa.

Abbiamo iniziato con le Palme, presiedute nella città dal Vescovo al termine della sua prima visita alla Parrocchia. Abbiamo poi vissuto le confessioni nelle quattro parrocchie della nostra area pastorale (ogni parrocchia sta a circa 60 km da qui) e poi il Triduo. Semplice, bello, un poco complicato per qualcuno che mai aveva vissuto le feste pasquali…

Poi, dopo Pasqua, è iniziata la preparazione della festa dei miei 25 anni di sacerdozio. Ho lasciato che fosse la parrocchia ad organizzare tutto. Hanno fatto le cose molto bene, con grande cura e amore. Quasi tutte le comunità erano presenti, e sono entrate in chiesa portando l’immagine del loro santo patrono (per il popolo di qui è un emblema importantissimo). C’erano quasi tutti i preti della diocesi. Il Vescovo a ha presieduto e io ho fatto l’omelia.

Mi sentivo molto sereno e impacciato allo stesso tempo. La sensazione dominante è stata la grande pazienza che Dio ha avuto con me in questi anni…. Anni di amore e bellezza, di sofferenza e malattia, di vittorie e sconfitte. Ma sono pronto, con il realismo dell’esperienza e la ritrovata passione, a continuare per tanti altri anni, finche il buon Dio vorrà. Dopo la messa c’è stata la cena, perfetta in ogni dettaglio, all’aperto. La gente è stata meravigliosa.

Dopo la festa mi sono preso due giorni di ritiro nella parrocchia di Carnaubeira (a 60 km da qui), che non ha il prete. Le parrochesse sono tre suore fantastiche. Una casa di pace e silenzio, necessario dopo la ubriacatura di cose belle dell’anniversario.

Tornando poi alla realtà mi sono ritrovato in mezzo ai problemi, come sempre succede: due comunità che iniziano a litigare, una delle mie ragazze del gruppo che è rimasta incinta a 16 anni, le gelosie tra le catechiste e chi più ne ha più ne metta. Cose che succedono sempre e che richiedono amore, misericordia e pazienza… la stessa che Dio ha avuto per me per tanti anni…

Dio vi benedica. A presto.

Don Paolo